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la festa è finita!

Martedì 24 giugno, dopo il reading di Azzurra e Martha, abbiamo salutato la prima festa dell’Unità di Second Life. Ci rivediamo alla prossima edizione, se ci sarà. Ci sarà, se lo vorrete. Forse a settembre, vediamo cosa ne dicono i volontari.

La malinconia degli ultimi minuti è stata rischiarata dai fuochi di artificio che Joey ha provvidamente tirato fuori dal suo inventory . Joey promosso sul campo maestro dei fuochi ad honorem.

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Finiti i fuochi, salutati gli ultimi amici, siamo rimasti ancora un po’ a guardare le U volteggianti tra le stelle.
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outcoming….

Io sono quella che cantano i poeti,

l’inesauribile sorgente dove palpita il genio,

l’apparizione, la madonna, l’egeria,

quella che suscita il sogno, che purifica l’acqua torbida,

io sono la cavità, la matrice,

la fontana da dove sgorga il verso trionfante,

dove risuona l’immagine di musica;

io sono quella che partorisce, che è materna,

quella che incanta, l’onnipresente.

Gli uomini mi piangono e mi desiderano,

i poeti mi gridano e mi sospirano,

tutti mi portano alle stelle…

Ma io non sono ascoltata.

Io sono parlata ma non parlo,

sono scritta ma non scrivo,

io sono dipinta, ritratta, scolpita,

il pennello e lo scalpello mi sono estranei.

Nessuno ascolta le mie grida silenziose,

nessuno vede la mia bocca spalancata e muta,

le mie dita contratte, le mie mani aperte,

le mie lacrime di pietra, il mio cuore straziato.

Io sono quella che non ha linguaggio,

quella che non ha volto, quella che non esiste.

… la donna…

Anonima francese

Un regalo di Azzurra e Martha, dal loro reading di stasera

Ieri sera, durante il concerto dei Fiamma Fumana, per un momento mi è sembrato di essere a Casa Cervi.
A casa Cervi, dove la visione di questa festa dell’Unità in Sl è nata, il 25 aprile. Mondine vere, la capomondina Giulia, a Casa Cervi, che danno senso alle mondine metaforiche nella nostra risaia.
Le stesse mondine che nel fine settimana appena concluso hanno fatto piangere 10.000 persone a Casa Cervi, durante la prima festa nazionale dell’Anpi. Prima festa di una nuova stagione di feste a Casa Cervi, con i partigiani di 80 anni che dal palco ricordano di voler lasciare il testimone. E 10.000 partecipanti che l’hanno già preso. Una nuova stagione di feste dell’Unità, in spazi inediti e impensati. Non solo in Sl.

le voci delle antenate

Una festa dell’Unità senza concerti dal vivo che festa dell’Unità sarebbe… Sulla scia della conversazione di ieri con Ciupi Exonar ed Emiliano Carver, questa sera la nostra festa diventerà un Tecnofolk Party.

Nell’attesa di partire per il tour internazionale UK/USA/Canada 2008, il gruppo italiano Fiamma Fumana farà stasera il suo primo concerto in SL alla nostra festa: un concerto vero in cui il gruppo si riunirà in RL (al Casamedusa studio di Milano) per provare a portare la sensazione del live in SL.
Il concerto si terrà sul palco allestito da JJ nella risaia sospesa del Museo delle Mondine, dove il pubblico potrà sentire e vedere la band in forma di avatar, con tutti gli strumenti del caso (compresa piva emiliana!).

Vi aspettiamo stasera, alle 22.30.


Alberto e Paolo in forma di avatar prima delle prove nella risaia delle mondine in Sl.

ieri sera alla festa dell’Unità di Second Life….

[13:55] Emiliano: vi saluto anch’io, a domani per chi viene… 🙂
[13:55] Joey: ciao emiliano
[13:55] Martha: ciao emiliano
[13:55] Rosa: notte emi e gine
[13:55] Ginevra: domani cosa c’e’?
[13:55] Emiliano: c’ho anche il messaggio di promo 🙂
[13:55] Philosofia: non sento più nessuno parlare
[13:55] Rosa: alle 18 emiliano con communist rock party
[13:55] asya: eccomi
[13:55] Emiliano: DOMANI ALLE 18 “COMMUNIST ROCK PARTY – STORIA DEI CONCERTI ROCK AL FESTIVAL DELL’UNITA’ DI CORREGGIO” :)))
[13:56] asya: scendo dal trespolo che non mi piace
[13:56] Ginevra: evvai
[13:56] Lapsus: wow
[13:56] Ginevra: alle 18?
[13:56] Rosa: lol emiliano
[13:56] Ginevra: 😦
[13:56] Emiliano: eheh
[13:56] Azzurra: a domani
[13:56] Rosa: sì alle 18 che dopo c’è partita italia uff
[13:56] asya: bello
[13:56] asya: spero di non essere in treno uf
[13:56] Joey: bello:)
[13:56] Ginevra: faro’ di tutto per esserci
[13:56] MacEwan: allora a domani
[13:56] asya: io pure
[13:56] asya: 🙂
[13:56] Emiliano: grazie Ginevra 🙂
[13:56] Ginevra: bacione a tutti
[13:56] Rosa: che partecipanti fedeli
[13:56] asya: volevo ringraziare tutti
[13:56] asya: per la partecipazione
[13:57] Emiliano: a domani, ciao a tutti! buona serata…
[13:57] Ginevra Lancaster: e grazie asyaaaaaaaaaaaaaaaaaa
[13:57] Rosa: grazie a te asya
[13:57] Emiliano Carver: grazie Asya 🙂

Capito??? VI ASPETTIAMO STASERA ALLE 18, PRIMA DELLA PARTITA!

Dopo la testimonianza di cyberattivismo del CPSL, portata dal suo esponente Rosalux Rossini, Barillo Kohnke, sindacalista della Fiom Cgil in rl, ha portato l’esperienza di un caso che (purtroppo, dico io) è più unico che raro, in termini di efficacia politica e concreta delle azioni di protesta in Second Life.

Si tratta di una vertenza dei lavoratori della Ibm che dal campo tradizionale si è spostata in Second Life, dove ha avuto luogo uno sciopero virtuale. Barillo ha raccontato di un manifestazione in world, in cui quasi 2000 avatar di lavoratori si sono riuniti a protestare in circa 20 Sim, provocando un disturbo delle attività di quelle land (compresa una riunione di management Ibm in world).

Azione efficace in world, dove Ibm ha investito parecchio. Azione efficace anche nella vita reale, grazie anche alla visibilità all’azione di protesta data dai media (in quel periodo, autunno 2007, molto sensibili al tema Sl). La vertenza ha infatti avuto esito positivo con il ritiro di un provvedimento dell’azienda e la sostanziale vittoria dei lavoratori, e un cambio al vertice aziendale forse non del tutto casuale.

Il caso è esaustivamente raccontato in questo video su Youtube:

Il 27 settembre 2007 è stato un beautyful day, per lavoratori e sindacati di tutto il mondo, ma ci dicono (e vogliamo crederci) che è solo l’inizio.

E’ infatti partito il progetto Sindacato 2.0, con una rete internazionale di sindacati a cui partecipano già quelli italiani, tedeschi e inglesi, coordinati attraverso il sito SlUnionIsland.org, che ha creato una Union Island in Second Life, lanciata in occasione del Virtual May Day come isola sindacale di coordinamento di tutti i sindacati internazionali. Attivo anche un gruppo in Facebook.

Due auguri: che questa spinta internazionale dell’azione sindacale sia una risposta efficace sia alla crescente globalizzazione delle imprese, sia alla crescente frammentazione e isolamento dei lavoratori, connaturata alla trasformazione delle forme del lavoro (anche in termini contrattuali). E un augurio che l’uso della rete e dei mondi virtuali consenta nuovi punti di contatto e di coinvolgimento attivo dei giovani lavoratori.

In conclusione: alla festa dell’Unità di Second Life abbiamo degnamente salutato l’inizio dell’estate.

In chiusura, la tradizionale polonaise (ballo mascotte della nostra festa) e fantastiche donne Dj: Phil e Martha. Fino alle ore 1,00 del giorno dopo.

Ieri sera, grazie ad Asya Masala, abbiamo capito quali forme può assumere l’attivismo politico in Second Life. In particolare grazie alla testimonianza di Barillo e di Rosalux Rossini. Le loro esperienze non esauriscono le possibilità di fare politica in Sl, ma mostrano almeno due strade, molto differenti tra loro ma significative.
Rosalux Rossini ha portato l’esperienza di un attivismo ludico, di ispirazione situazionista (se mi è permesso il parallelo), che usa il linguaggio e l’ambiente di Sl per inventare e attuare forme innovative di boicottaggio. Ad esempio verso i movimenti di estrema destra, oppure controi owner esplicitamente neonazisti.
Come si può fare? Ad esempio attraverso azioni di guerriglia che usano gli script per invadere una land, sfruttando gli spazi lasciati liberi nel sistema, script che quindi bloccano le attività in Sl, o semplicemente danno fastidio, irritano, in pura tradizione di jamming (mi vengono in mente tanti esempi in tema di disturbo della comunicazione, da Adbuster ad altri).
Rosalux, che ha sottolineato il carattere anche ludico di queste azioni, che sono molto simboliche e fortemente concentrate in world, ci ha fatto una dimostrazione facendo partire uno script che ha invaso lo spazio della festa dell’Unità. Fortunatamente Genesi Italia non lo ha bannato. E noi con lui, in quanto complici divertiti.

(continua…)

Questa sera, sabato 21 giugno ore 21, alla Festa dell’Unità si parla della partecipazione politica nel web e in particolare in Second Life, insieme a Rosalux Rossini del CPSL e a Barillo Kohnke (Ibm). La serata sarà moderata da Asya Masala, giornalista non solo in Sl.
Vi aspettiamo!

A seguire seconda serata di Auto-dj al femminile: musica autarchica proposta dalle donne della festa, con votazione finale della migliore Auto-Dj della Festa dell’Unità edizione giugno 2008.
Care, partecipate numerose!!!

Update: regine Dj Phil e Martha. Martha helper Dj ad honorem della festa dell’Unità di Sl.

Un ringraziamento a Pico Miles, che ha scelto per la nostra festa dell’Unità questo tema, complimenti per Giorgio Blaisdale che ce ne ha parlato con competenza ed estrema chiarezza.

Capire l’economia islamica significa comprendere il contesto culturale in cui le relazioni e i comportamenti economici si costruiscono nel mondo islamico (idea molto vasta, e molto variegata al suo interno, lo sappiamo). Significa interrogarsi sul modo specifico in cui molti popoli, con culture diverse dalla nostra, si relazionano alla produzione, al consumo, alla finanza. Significa cercare di comprendere uomini e donne islamiche che vivono in Italia che si confrontano con un consumismo che la loro cultura non prevede né comprende. Significa proporsi come interlocutori economici adeguati anche culturalmente – visto che i paesi islamici sono partner significativi dei rapporti commerciali e industriali del nostro Paese. Comprendere l’economia islamica come bisogno culturale, antropologico, e anche strumento per lo sviluppo economico.
Giorgio ci ha presentato un mondo differente dal nostro e contraddittorio. Non possiamo quindi fermarci a una lettura semplice dell’economia islamica, di cui mi piace ricordare alcuni tratti: la moderazione dei consumi (se limitiamo i consumi ci saranno beni per tutti), che ci può insegnare qualcosa, verso il divieto delle donne di partecipare alla produzione, in quanto luogo della vita pubblica, per non parlare del modo diverso di valutare il prestito a interessi e l’impiego non produttivo della ricchezza. Per darvi un’idea eccovi le slide della presentazione, ma vi consiglio vivamente la lettura del libro.